Miopia bambini: come riconoscerla e curarla

La miopia, un disturbo della vista che determina una visione sfocata degli oggetti, può interessare anche i bambini. Scopri quali sono le cause e come curare la miopia.

 

La miopia è un disturbo della vista che non permette di vedere oggetti lontani in modo nitido: i bambini miopi, quindi, sforzano la vista, spesso stringendo gli occhi per cercare di vedere meglio in lontananza.

 

Di conseguenza tenderanno ad avvicinare a sé gli oggetti lontani, come libri, quaderni, cellulari, schermi e così via, come reazione naturale alla difficoltà nel vedere in modo non nitido qualcosa che è lontano dai propri occhi.

 

Esistono due differenti forme di miopia:

 

  • quella più leggera, denominata “semplice”;
  • quella di entità più grave, definita “patologica”.

Va da sé che un bambino miope ha bisogno di una visita accurata dall’oculista per capire come rimediare al disturbo, così da vivere al meglio e sentirsi a proprio agio in qualsiasi situazione: dalla scuola al gioco allo sport.

 

 

Le cause della miopia nei bambini

Tanti genitori si chiedono come mai il proprio figlio sia miope e altri bambini non lo siano: non c’è una causa prestabilita, se non una predisposizione famigliare. Ciò significa che se uno dei due genitori, o addirittura entrambi, soffrono di miopia, è più facile che ne soffrano anche i figli.

 

Ci sono poi fattori esterni, legati all’ambiente, alla società e alla quotidianità: un bimbo che è solito leggere o vivere in un ambiente illuminato con luce artificiale tenderà a sviluppare maggiormente la miopia, così come anche un bambino che è sempre stato abituato, a volte proprio per sua comodità, ad avvicinare troppo gli oggetti agli occhi.

 

 

Come curare la miopia dei bambini

In realtà chiedersi come curare la miopia dei bimbi è scorretto, perché la miopia non si cura, ma si può correggere con uno stile di vita adeguato e sicuramente con lenti adatte. Scopri 5 consigli per contrastare la miopia nei bambini.

 

Ciò che è importante sapere è che la miopia non regredisce nel tempo, nel senso che più il bambino cresce e diventa adulto, più può essere che la miopia avanzi: ecco perché risulta fondamentale correggere quanto prima questo disturbo.

 

Se da un lato è vero che quando il soggetto raggiunge l’età matura, intorno ai diciotto/vent’anni, la miopia potrebbe stazionarsi, anche se questo processo non è purtroppo predeterminabile a priori, dall’altro lato è altrettanto vero che solo la miopia più leggera può arrestarsi, mentre quella patologica continuerà ad avanzare fino a livelli più gravi con il passare del tempo.

 

 

Occhiali sì o no

Gli occhiali rappresentano la soluzione più adatta per correggere la miopia nei bambini perché:

 

  • Contrastano il disturbo visivo.
  • Sono facili da indossare per l’uso giornaliero.
  • Sono leggeri e facilmente trasportabili.
  • Si costruiscono con lenti adeguate alle necessità di vista del bambino.
  • Sono esteticamente gradevoli, in grado di assecondare i gusti della persona.

Addirittura è oggi disponibile sul mercato la prima lente capace di rallentare la progressione della miopia: si tratta della tecnologia D.I.M.S. (Defocus Incorporated Multiple Segments o segmenti multipli defocus incorportati), ideata dall’azienda Hoya insieme alla Polytechnic University di Hong Kong.

 

In pratica, questa tecnologia riesce a “ingannare” il cervello sul livello di crescita del bulbo oculare: il cervello di un bambino che indossa queste lenti per occhiali percepisce che l’occhio è già cresciuto sufficientemente; di conseguenza, si avrà un rallentamento dell’allungamento del bulbo dell’occhio e, quindi, un rallentamento della miopia.